mercoledì 3 febbraio 2016

La legge annuale per la concorrenza e il mercato

Tra i volumi che raccolgono gli atti normativi promulgati dagli organi costituzionali dello Stato e conservati nell'archivio centrale Nazionale, ce n'è uno a cui il governo, nella fattispecie il Ministro dello Sviluppo Economico: Federica Guidi, ha deciso di dedicare la giusta attenzione. La norma oggetto di nuovo spolvero era sepolta dal 23 luglio 2009 ed è la legge numero 99, che tra le disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia, prevede, all'articolo 47 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza), la presentazione da parte del Governo su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico, alle Camere, il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza. Entro sessanta giorni dalla trasmissione al Governo della relazione annuale dell'Autorità della concorrenza e del mercato (adempimento da svolgere entro il 31 marzo di ogni anno a partire dal 15 agosto 2009), l'Esecutivo presenterà al parlamento il disegno di legge in parola con il fine di rimuovere gli ostacoli regolatori all'apertura dei mercati, di promuovere lo sviluppo della concorrenza e di garantire la tutela dei consumatori [...]
Per la prima volta da quando il provvedimento è in vigore ovvero dal 15 agosto 2009, il Governo attualmente in carica: il Renzi-I, ha finalmente eseguito il dettame legislativo ed il 3 aprile 2015 il disegno di legge per l'adozione della legge annuale per il mercato e la concorrenza, ha iniziato il suo iter di conversione in legge alla Camera dei Deputati, da cui è uscito con alcune modificazioni rispetto al testo Ministeriale. Il 7 ottobre 2015 ha iniziato il suo corso nell'altro ramo del Parlamento: il Senato, in cui  ora è all'esame (al 28 gennaio 2016) della decima commissione permanente Industria, Commercio, Turismo.
Tra i settori trattati dal ddl si trovano: i fondi pensione; le assicurazioni; le comunicazioni e i servizi postali; l'energia e la distribuzione dei carburanti e gas naturale; le banche e le professioni; la distribuzione farmaceutica, insieme a rifiuti, servizi pubblici locali, trasporto pubblico, porti e aeroporti. Le novità introdotte in ciascun settore saranno oggetto di approfondimento nei prossimi articoli quando la normativa sarà promulgata, per il momento non resta altro da fare che seguire i lavori parlamentari.