mercoledì 20 gennaio 2016

Canone Rai nella bolletta elettrica

Nella legge di stabilità 2016 (la n.208 del 28 dicembre 2015), che contempla le disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato e che per inciso si compone di un solo articolo suddiviso in quasi 1000 commi (sono 999 per la precisione), viene introdotta un'importante novità in materia di canone per l'abbonamento alla televisione. Sono i commi dal 152 e seguenti che dettano le nuove regole per il pagamento del canone Rai. Innanzitutto determinano il suo ammontare, che decresce da 113,50 € previsti per il 2015 alla cifra tonda di 100 € per il 2016. Poi la modalità di pagamento: viene suddiviso in 10 rate, ciascuna delle quali addebitata nella bolletta elettrica successiva alla scadenza. In particolare le rate s'intendono scadute il primo giorno del mese da gennaio ad ottobre ed in fattura troveremo una distinta indicazione dal resto del documento. Per consentire alle aziende elettriche di adeguare il processo di fatturazione, nelle prossime bollette elettriche, quelle estive: emesse successivamente al I luglio 2016, troveremo l'ammontare delle 7 rate fin'allora scadute (da gennaio a luglio: ovvero l'addebito di 70 €). Il regio decreto del 1938 il n.246 poi convertito nella legge 880 del 4 giugno 1938 che ha istituito per la prima volta la tassa di possesso dell'apparato radiotelevisivo, subisce alcune rilevanti modificazioni: in particolare si presume la presenza di un apparecchio atto o adattabile alla ricezione del segnale radio-televisivo in ogni abitazione in cui sia attiva un'utenza elettrica e sarà tenuto al pagamento il soggetto intestatario della corrente che abbia in quella dimora stabilito la propria residenza anagrafica. Perciò tutti gli enti pubblici e privati: il Ministero dell'Interno; i Comuni; l'Autorità di settore e le imprese elettriche, potranno scambiarsi informazioni per individuare i soggetti obbligati all'addebito del canone in bolletta. Non sarà più possibile chiedere il suggellamento dell'apparecchio e la dichiarazione di non possesso dovrà essere spedita all'Agenzia delle Entrate con la forma dell'autocertificazione e sarà valida solo per l'anno in cui viene presentata. Infine sale a 8000 euro la soglia di reddito annuo che dispensa i 75 enni dal pagamento del canone. Per tutte le altre novità non ci resta che attendere la scadenza del prossimo luglio.