mercoledì 13 maggio 2015

Privacy e telefonate indesiderate

Le moderne strategie di Marketing, attuate dalle aziende, si basano oggi sulla raccolta e l'analisi dei dati: dei cosiddetti Big Data, ovvero di quella mole d'informazioni che parte dai nostri dati anagrafici e raggiunge elementi di profilazione e catalogazione basati sui nostri gusti alimentari, musicali, cinematografici ecc... Di per sé la raccolta e la collezione di queste informazioni non è dannosa, ma è l'uso che l'azienda ne farà che potrà risultare fastidiosa per il cliente e ripercuotersi negativamente sulla sua attività promozionale. Noi tutti almeno una volta abbiamo sperimentato sulla nostra pelle l'invadenza e l'inopportunità di certe telefonate commerciali che dalla proposta di adesione ad un nuovo contratto di fornitura energetica, arrivano alla vendita di vini e surgelati. Spesso questi astuti call-center raccolgono i numeri telefonici dei malcapitati dagli elenchi pubblici e a meno che l'utente pubblicato non si sia iscritto nel Registro Pubblico delle Opposizioni, subirà le fastidiose vessazioni dalle più disparate offerte commerciali. Qualche altra volta è il consumatore che più o meno consapevolmente conferisce all'impresa volontariamente il suo numero di telefono, magari quello mobile, ed in questo caso per ottenere la cancellazione è necessario richiederlo formalmente al titolare del trattamento: la figura giuridica prevista dalla legge deputata proprio a questo compito, chiedendo esplicitamente all'operatore commerciale, attivo dall'altra parte del filo, chi detenga il nostro dato. Segnalazioni e reclami possono essere inoltrati direttamente al Garante per la protezione dei dati personali sul cui sito è possibile consultare l'utile guida da cui ho preso spunto per questo post.