mercoledì 15 aprile 2015

Automobile: tra sicurezza ed inquinamento

Nella consueta rubrica mensile dedicata ai trasporti, questa volta parleremo della circolazione su strada con l'automobile e di come l'immarcescibile Unione Europea abbia armonizzato in tutti e 28 i paesi aderenti, le caratteristiche tecniche che i veicoli a motore devono possedere per essere omologati ed immatricolati nel continente. La strategia normativa punta a coniugare lo sviluppo sostenibile dell'industria automobilistica (che contribuisce per il 3% al Pil Europeo e rappresenta un settore chiave dell'intera economia) con la costante esigenza di progresso in materia di sicurezza e tutela dell'ambiente. Il Regolamento Europeo 661/2009 disciplina la sicurezza generale dei veicoli a motore e prevede, in sintesi, che i veicoli di categoria M (quelli dedicati al trasporto di passeggeri, nella cui classe 1 rientra l'automobile – M1) siano dotati di un sistema elettronico di controllo della stabilità, di indicatori di cambio di marcia e di un sistema di controllo della pressione degli pneumatici. Pneumatici che devono soddisfare specifici requisiti relativamente all'aderenza sul bagnato, alla resistenza ed alla rumorosità durante il rotolamento. La sicurezza dei passeggeri è garantita da norme disciplinanti i componenti e le entità tecniche dei veicoli come le citure di sicurezza ed i sistemi di ritenuta per i bambini. Sul fronte ambientale la riduzione delle emissioni inquinanti dei veicoli leggeri: quali gli ossidi di azoto gli idrocarburi incombusti, il particolato ed il monossido di carbonio, è normata dal regolamento (CE) 715/2007 che fissa i limiti di emissione per la norma Euro 5 ed Euro 6 degli inquinanti detti, in particolare prevede per i motori a benzina il limite di 1000 mg/km per il CO e di 60 mg/km per gli NOx ecc...La norma Euro 5 era applicabile dal I settembre 2009 per le nuove omologazioni e dal I gennaio 2011 per l'immatricolazione e la vendita, mentre la Euro 6 dal I settembre 2014 e dal I settembre 2015 per la vendita. Dopo tale data infatti i nuovi veicoli immatricolati e venduti dovranno contenere le emissioni nocive entro i limiti previsti dalla Euro 6. Per avere un'idea di quale sia la consistenza e la qualità (l'anzianità dall'anno di prima immatricolazione), del parco autovetture immatricolate in Italia, si può consultare la sezione dedicata agli studi e ricerche del sito Aci ed allora emerge che solo nella nostra provincia (quella di Monza e Brianza) al 31 dicembre 2014 erano censite 523.673 auto su 37.080.753 totali circolanti in Italia. In relazione alla fasce di azianità (qui il dato è riferito al 31 dicembre 2011) ed è Regionale, delle 5.875.403 automobili Lombarde, 439.870 (il 7,5% del totale) aveva più di vent'anni mentre quelle nuove (per allora: era la fine del 2011 ndr) erano 344.860 (il 5,9%), assestando un valore medio di circa 8 anni. Ovvero il parco auto circolante in Lombardia è mediamente conforme alla direttiva Euro 4 (il riferimento è circoscritto alle sole autovetture). L'argomento è ampio: entrerebbero in gioco i dati sull'incedentalità, sulla sicurezza delle strade e sulla disciplina degli automobilisti. Se è la tecnica a rendere sicuri i veicoli, purtroppo la loro pericolosità è ancora enormemente influenzata dai comportamenti umani: da quell'umanità che poggia le mani sul volante.