lunedì 30 marzo 2015

I consumatori e le loro Associazioni


In questo articolo richiamerò l'importanza del ruolo di consumatore che rivestiamo costantemente durante la nostra vita politico-economica e quale vantaggio possa derivare dall'organizzarsi in associazioni. Lo strumento legislativo di riferimento è il Codice del Consumo (D.L.vo 206/2005) in cui è stato ordinato armonicamente tutto (o quasi) il diritto consumeristico Italiano. Prima la disciplina dei rapporti di consumo era frammentata nella normativa dello specifico settore, che recepiva disordinatamente le varie direttive Europee. Ora, dopo la pubblicazione di questa importante opera, possiamo avere raggruppato in un unico testo il quadro completo dei nostri diritti di Consumatori: dalla pubblicità alla corretta informazione; dalle pratiche commerciali aggressive alle clausole vessatorie; dalla disciplina in materia di multiproprietà e di turismo organizzato, alla garanzia post vendita dei beni di consumo. È l'articolo 3 del Codice del Consumo che ci definisce: il consumatore o l'utente è la persona fisica che agisce [economicamente] per scopi estranei all'attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta e gli riconosce uno specifico ruolo all'interno del mercato. Mi perdoneranno gli esperti economisti per la rude semplificazione: il mercato potremmo definirlo come il luogo (sia esso fisico o virtuale) d'incontro della domanda e dell'offerta (di beni e di servizi), esplicitate dal Consumatore e dall'Imprenditore rispettivamente, ed è regolato da un terzo soggetto (il Legislatore) il cui scopo è quello di equilibrare le forze in gioco. Lo spazio d'azione è attualmente quello Europeo ed ecco spiegato il perché l'attività di regolazione sia condotta dal massimo livello legislativo riconosciuto, che legifera per armonizzare i diritti dei Consumatori in tutti e 28 i paesi dell'Unione Europea. Qualche volta capita che tali diritti siano lesi ed agire da soli per ottenere giustizia può rivelarsi in molti casi costoso e dall'esito imprevedibile. Perciò risulta vantaggioso e conveniente organizzarsi ed associarsi (et voilà ecco servite le Associazioni di Consumatori) in modo da condividere i saperi e le professionalità di ciascun consumatore ed acquisire così maggior potere negoziale ed autorevolezza. La costituzione di questi organismi (le Associazioni), la loro rappresentatività ed il loro riconoscimento all'interno del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti(CNCU), sono disciplinate dagli articoli 136 e seguenti del Codice del Consumo e dai regolamenti Ministeriali attuativi. Hanno come scopo statutario esclusivo la tutela dei diritti e degli interessi dei consumatori e degli utenti, attualmente sono ben 19 quelle attive e riconosciute nel Consiglio Nazionale tra cui la nostra, che ha come forma organizzativa quella federata: la Confederazione Nazionale è il risultato della federazione di associazioni provinciali (i nuclei basali) a loro volta costituite all'interno del livello Regionale. Nessun finanziamento pubblico diretto è erogato alle Associazioni dei Consumatori, che sopravvivono grazie al prezioso impegno di collaboratori spesso volontari, delle quote associative erogate dagli aderenti ed attraverso l'attuazione di progetti informativi finanziati dal Mse e dalle regioni con i proventi delle sanzioni irrogate dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Sostieni la nostra attività con una donazione o rinnova la tua quota associativa, fai un bonifico sul nostro conto corrente IBAN: IT56 E076 0101 6000 0101 4815 409 intestato a Confconsumatori Federazione Provinciale di Monza e Brianza.