mercoledì 4 febbraio 2015

Rent to buy: paghi l'affitto e compri casa

Vabbhè il titolo è volutamente accattivante, ma traduce in un semplice slogan e rende subito l'idea di cosa possa essere questa nuova disciplina per l'acquisto della casa. La locuzione inglese Rent to buy potrebbe suonare in Italiano Affitto con riscatto, in “burocratese” invece è stata tradotta (come recita il titolo dell'articolo 23 del Decreto Legge n.133/2014 detto “Sblocca Italia”, che disciplina i relativi contratti) in: “Concessione del godimento di immobili in funzione della successiva alienazione”. Il meccanismo è piuttosto semplice, tuttavia la sua attuazione richiede, come avviene per i canonici contratti di compravendita immobiliare, l'assistenza di un professionista del campo (vedi alla voce Notaio) per l'indispensabile formazione e trascrizione dell'atto. Le parti in gioco sono il Concedente (che sarà il futuro venditore ed attuale proprietario dell'immobile) ed il Conduttore (il promissario acquirente), che si accordano per la stipula di un cotratto “misto”: ovvero di un accordo costituito da due sezioni: l'una che disciplina la conduzione dell'immobile (del tutto assimilabile ad un comune contratto di locazione): in cui si pattuiscono per esempio il canone periodico da corrispondere al concedente in virtù del godimento immediato dell'immobile e la durata della locazione stessa, che non potrà però superare dieci anni; e l'altra porzione contrattuale che normerà invece i termini per l'acquisto (come un vero e proprio contratto preliminare: detto anche “compromesso”), dove sarà definito il prezzo di alienazione dell'immobile, scontato della quota parte di canone ad esso destinato e già corrisposto. L'ammontare dell'affitto sarà perciò, probabilmente, superiore ai valori di mercato pubblicizzati nella zona, proprio perché comprenderà anche la rata destinata alla diminuzione del prezzo d'acquisto dell'appartamento. Per avere un'idea pratica su come possa essere redatto un tipico contratto Rent to buy e quali calusole possa contenere, vi consiglio la consultazione dell'ipotesi di schema pubblicata dal Consiglio Nazionale del Notariato (Schema contrattuale pdf) e l'utile guida sulle 10 cose da sapere, da cui ho preso spunto per questo post. Per ulteriori approfondimenti non esitare a contattarci: telefona allo 039 8943448 e prenota il tuo appuntamento.